Asilo di Lera

Progetto: Costruzione della scuola materna per i bambini del villaggio di Lera.
Paese: Etiopia
Tipologia del progetto: Istruzione
Luogo: Vicariato di Soddo Regione del Wolayta SNNPRS (South Nations and Nationalities Regional State) Parrocchia di Lera (Provincia Etiope dei Frati Cappuccini delle Marche) Woreda: Damot Pulasa
Costo Totale: 56.000€
Lera
Lera è la capitale del Woreda (provincia) di Damot Pulasa e si trova a circa 40 km di distanza da Soddo (capitale del Wolayta). La popolazione dell’intera provincia è di oltre 105.000 abitanti e non ci sono asili facilmente raggiungibili. Le famiglie spesso devono affrontare difficoltà maggiori all’istruzione come ad esempio la malnutrizione. Le strade sono sterrate e difficilmente percorribili durante la stagione delle piogge. Questi sono soltanto due dei motivi per i quali i bambini non hanno la possibilità di andare a scuola.
Bambini di Lera
I bambini rappresentano l’anello debole della società, per il loro numero, per la povertà, per la mancanza di istruzione e di assistenza medica. Nella zona non ci sono asili facilmente raggiungibili. In Etiopia i bambini sono incoraggiati a frequentare la scuola materna per 3 anni, è considerata una condizione essenziale per aver accesso alla prima elementare. In prima elementare devono infatti affrontare difficoltà inaudite. Incominciano con 3 lingue diverse e 2 alfabeti: l’Amarico che è la lingua nazionale e contiene 270 segni ortografici, il Wolitignà (lingua locale), e l’Inglese. Se un bambino non frequenta la scuola materna è molto probabile che debba ripetere per due o tre volte la prima elementare. Non è raro infatti vedere bambini di 8 o 9 anni frequentare ancora la prima elementare. Per combattere l’analfabetismo è fondamentale incentivare ed agevolare l’istruzione fino dalla tenera età.
Il progetto
Il progetto nasce per dare la possibilità di frequentare la scuola materna in un luogo nuovo e decoroso.
In particolare il progetto prevede:
– La costruzione della struttura che ospiterà oltre 350 bambini, in 3 stanze, gestiti in 2 turni, uno al mattino ed uno al pomeriggio visto l’alta popolosità della zona.
– 6 bagni
– 1 ufficio per gli insegnati
– Un magazzino per il cibo
– Assistenza medica
– Fornitura di cancelleria e divise scolastiche
– Un pasto al giorno per tutti i bambini dell’asilo (cosa non così scontata in paesi poveri come l’Etiopia)